Dal fisico al digitale: la crescita dello shopping online
Fino a pochi anni fa acquistare dei prodotti online, sfruttando le più famose piattaforme di e commerce, era considerata un'operazione opzionale rispetto al tradizionale acquisto effettuato recandosi nel negozio fisico. Questo era dovuto a diversi motivi. Quello principale era tuttavia legato alla scarsa fiducia che un'ampia fascia di consumatori dava al modello di vendita dello shopping online.
Molti clienti hanno la necessità di vedere il prodotto con i propri occhi e di toccarlo con le proprie mani prima di convincersi che valga davvero la pena acquistarlo. Questa scarsa attitudine di questo tipo di utenti è dovuta principalmente all'abitudine nell'effettuare solamente acquisti in negozi fisici, senza tuttavia rendersi conto delle reali potenzialità e della grande comodità di questo modello di vendita.
È chiaro che recarsi in un negozio fisico per comprare il prodotto che si desidera, sia che si tratti di vestiario, attrezzi per il fai da te, materiale elettronico ecc, non rappresenta semplicemente un'operazione fine a sè stessa. Spesso non ci rendiamo conto che questo fa parte di un'esperienza di acquisto più ampia, in cui si ha l'opportunità di visitare un ambiente nuovo e potersi confrontare con altre persone riguardo ai prodotti che si vuole comprare.
L'esperienza di acquisto nei negozi fisici è un concetto molto potente e che viene pesantemente sfruttato attraverso tecniche di marketing. Non a caso molti negozi preferiscono utilizzare una strategia ibrida in cui, oltre al negozio fisico, sviluppano un proprio e commerce per sfruttare al meglio le potenzialità di entrambe le piattaforme.
Lo sviluppo dello shopping online grazie alla pandemia di Covid 19
Tutti i dubbi e le problematiche percepite dai consumatori legati al modello di vendita on line sono però stati spazzati via dopo l'avvento della pandemia mondiale di Covid-19. Proviamo ad immaginare cosa sarebbe successo se, nel momento in cui la pandemia ha raggiunto il suo picco massimo di gravità in particolare durante i primi lockdown, le persone non avessero avuto a disposizione la possibilità di effettuare acquisti digitalmente.
Chiaramente i consumatori, non potendo recarsi nei negozi fisici, non avrebbero potuto di conseguenza eseguire un gran numero di acquisti, e ordinare la merce direttamente a casa propria rappresentava in certi casi l'unica soluzione disponibile. Perciò possiamo dire che la pandemia ha rappresentato un importante fattore di sviluppo per il settore dell'e-commerce, che ha portato ad avere quasi 112 miliardi di euro generati nel 2020 (un aumento dell'8,5% rispetto all'anno precedente).
Una ricerca realizzata da Capterra nel lugio 2020 su un campione di 5897 consumatori provenienti da vari stati europei, ha messo in evidenza alcuni risultati molto interessanti tra cui:
– il 56% dei consumatori intervistati ha effettuato acquisti online 3 o più volte al mese durante i mesi di pandemia: la chiusura forzata delle attività ha costretto a modificare le proprie abitudini, soprattutto riguardo a beni che non fossero di prima necessità. Questa tendenza è rimasta immutata anche durante i mesi di riapertura, in cui i consumatori erano comunque diffidenti nel recarsi nei negozi.
– i beni maggiormente acquistati sono stati abbigliamento, cibo e apparecchi elettronici: il 55% dei consumatori intervistati ha dichiarato di aver acquistato, durante la pandemia, un prodotto o servizio che non aveva mai acquistato online prima di quel momento. Il numero maggiore di acquisti ha riguardato abbigliamento, cibo, giochi, elettrodomestici o apparecchi elettronici. L'Italia si posiziona al di sopra della media con il 64% dei consumatori che ha dichiarato di aver comprato merce online per la prima volta
– il 59% dei consumatori ha dichiarato che continuerà ad effettuare acquisti online anche dopo la pandemia di covid-19: il comportamento di acquisto di più della metà dei consumatori è stato modificato permanentemente, con il 59% degli utenti che continuerà ad acquistare online nonstante le riaperture dei negozi fisici.
La nuova era dello shopping online
La ricerca effettuata ha dimostrato come grazie alla pandemia globale ci sia stato un netto cambio di paradigma nelle abitudini di acquisto dei consumatori, sia italiani che europei. I risultati riguardano principalmente la frequenza di acquisto, ma anche la scelta stessa dei prodotti acquistati e il fatto ancora più interessante è che questi cambiamenti sembrerebbero essere definitivi.
Lo sviluppo tecnologico continua ulteriormente ad accelerare questo processo, permettendo la nascita di nuove piattaforme come siti internet e applicazioni mobile. Uno di questi è shopandsave.it offre la possibilità di selezionare e categorizzare i prodotti ricercati dai consumatori, evitando di commettere errori in fase di acquisto.
Un servizio di notevole importanza e utilità, soprattutto considerando la notevole mole di prodotti presenti nelle comuni piattaforme di e commerce, che spesso rende difficoltosa la scelta della merce e delle caratteristiche che necessitiamo.